Ricordi quando hai preso una decisione – riguardo ad una relazione, un progetto di lavoro o una persona – che nel tuo intimo “sapevi” essere sbagliata ma che hai ugualmente portato a termine.
Com’è andata a finire?
Se, come la maggior parte di noi, la tua risposta è “non molto bene”, potresti essere entrato in contatto con il tuo intuito ma non averlo ascoltato!
L’intuito può essere definito come la nostra abilità di conoscere qualcosa senza una prova concreta o un ragionamento consapevole, nonché senza sapere come si è giunti in possesso di tale conoscenza.
Studi scientifici suggeriscono che la cosiddetta “sensazione di pancia” è molto più che un concetto astratto. Infatti l’intuito può aiutarci a prendere decisioni complesse in maniera più veloce, precisa e sicura.
Per citare la biografia di Steve Jobs: “L’intuito è qualcosa di molto potente, secondo me addirittura più dell’intelletto. Ha avuto un forte impatto sul mio lavoro”.
Il nostro intuito è sempre lì, a cercare di riportarci sulla retta via. Ma possiamo sentirlo? Stiamo vivendo una vita che gli lascia la strada sgombra? Nutrire e coltivare il nostro intuito è una delle chiavi per prosperare nel lavoro e nella vita.
Con l’accesso illimitato all’informazione online, ci siamo abituati a reagire alla vita moderna metabolizzando avvenimenti esterni in modo logico. Ma cosa accadrebbe se potessimo far collaborare la nostra mente analitica con la più profonda conoscenza interiore? È probabile che l’intuito provenga dal nostro subconscio e che ci fornisca informazioni da esperienze passate che non possiamo mantenere nei nostri ricordi consapevoli. Forse questo “sesto senso” proviene dall’istinto insito nell’uomo, da una connessione ad una coscienza collettiva, da un forza onnisciente o dall’Universo; qualunque sia la fonte, l’intuito può guidarci verso persone, progetti e luoghi che ci fanno sentire allineati con ciò che siamo veramente. Può anche aiutare a gestire le proprie emozioni, in quanto porta a conoscere e a fidarsi delle risposte interne piuttosto che a chiedere aiuto in maniera ossessiva a conoscenti e familiari.
COME FARE ??
Ecco alcuni consigli su come sviluppare una connessione più forte con il proprio intuito:
1 – Iniziare Lentamente
Se trovi difficile fidarti del tuo intuito all’inizio, inizia a usarlo per prendere decisioni che riguardano la vita di tutti i giorni, come per quello che mangerai alla sera e quale percorso fare per tornare a casa. Usa la tua conoscenza interiore e guarda che cosa succede: i sincronismi, o le significative coincidenze, potrebbero iniziare a manifestarsi per effetto di queste all’apparenza irrilevanti decisioni. Potresti incontrare una persona significativa o imparare qualcosa di nuovo che potrebbe tornarti utile in breve tempo. Nel mentre inizi a vedere dove il seguire l’intuito ti sta portando, la fiducia e la gratitudine verso questa conoscenza interiore ti verranno naturali. Successivamente, potrai utilizzare questa stessa fiducia per passare a servirti dell’intuito in decisioni più importanti. Restare consapevole delle nuove opportunità, di ciò che ti circonda e delle persone intorno a te è un’altra parte importante di questo step.
2 – Medita Regolarmente
Molti studi confermano che una regolare attività di meditazione ci può aiutare a restare più concentrati e attenti al presente. Questo ci rende consapevoli delle risposte intuitive che sentiamo prima e durante la meditazione. Con il tempo, l’abitudine di buttare un occhio alla nostra interiorità, anche solo per pochi minuti, può aiutare a silenziare la nostra “mente scimmiesca” e ad aumentare lo spazio tra i nostri pensieri. Quando ci prendiamo il tempo di stare immobili e in silenzio, possiamo sentire meglio la nostra voce interiore e scoprire quelle risposte intuitive che giacciono sotto i pensieri. Lezioni dal vivo in uno studio di meditazione possono aiutare a sviluppare una pratica costante. Così come accade con l’esercizio fisico, i benefici si vedono gradualmente con il tempo: ma questo non deve scoraggiare dal meditare regolarmente.
3 – Allenati a sentire fisicamente il tuo intuito
A volte è difficile dire se vogliamo realmente fare qualcosa perché lo sentiamo intuitivamente o perché ne siamo irrazionalmente spaventati. Ad esempio, siamo preoccupati di quello che qualcuno potrebbe pensare di noi o sappiamo intuitivamente che non è salutare passare del tempo con questo qualcuno? Per aiutarsi a distinguere tra le due alternative, bisogna allenarsi a capire dove, all’interno del corpo, sentiamo la paura e l’intuito. Inizia con una simulazione: siediti, chiudi gli occhi e pensa a qualcosa che ti spaventa (ad esempio, trovare un ragno o parlare in pubblico), dopodiché immagina un esempio di qualcosa intuitivamente positivo per te (ad esempio, tempo passato con un amico che ti supporta o su un progetto che ti piace). Senti dove l’intuizione e la paura si manifestano nel tuo corpo: con il tempo e la pratica, potresti notare che li provi in maniera consistente in un punto specifico. Alcune persone possono avvertire la paura come una morsa al petto e un’intuizione come un limpido campanello che risuona nel retro della loro testa; altri sentono le loro emozioni in punti diversi, come lo stomaco (del resto, le ricerche suggeriscono che abbiamo un insieme di neuroni o un “secondo cervello” nello stomaco), la gola o la fronte. Prendi nota di dove provi paura e intuito, dopodiché la tua iniziale reazione fisica a diverse situazioni potrà orientarti nel prendere una più saggia decisione.
4 – Sii Creativo
Cimentarsi in attività che ci piacciono e sono prive di eccessive regole e istruzioni ci estrapola dalla nostra mente analitica e ci porta a creare qualcosa dalla nostra coscienza interiore. Studi dimostrano che i percorsi presenti nel nostro cervello per il pensiero analitico e per quello creativo si ostacolano a vicenda. Perciò, quando mettiamo in pausa il nostro pensiero analitico, il sentiero di quello creativo diventa più evidente, e viceversa.In qualsiasi attività individuale tu scelga di cimentarti (ad esempio, potresti provare l’arte, l’improvvisazione, la musica o il ballo), assicurati che sia qualcosa che ti porta gioia e che si basi sul tuo flusso creativo. Può essere utile pensare a quali attività ti piacevano da bambino: ti piaceva dipingere o cantare? Se fossi un artista professionista, di cosa ti occuperesti?
5 – Prendi una Decisione e Osserva Come ti Senti
Se nel prendere una decisione la tua mente oscilla tra più opzioni, scegline una per mezza giornata (o per un qualunque lasso di tempo) e osserva come ti senti. Ti senti sollevato e rilassato dalla tua scelta, o sei infastidito dall’esserti perso l’alternativa? Puoi provare a farlo per tutte le opzioni a tua disposizione, così da comparare il modo in cui ti senti per ciascuna di esse. Allo stesso tempo, puoi provare questa tecnica assieme ad una persona della quale ti fidi: falle sapere che hai un problema, parlagliene, chiedi loro cosa pensano dovresti fare e osserva qual’è la tua reazione istintiva alla loro opinione. Spesso, quando il nostro cervello crede che un’opzione ci stia venendo “strappata” via, la nostra intuizione si manifesta in modo più incisivo rispetto a quando stiamo valutando più alternative.
6 – Chiediti se la tua decisione aiuterà gli altri
Se una scelta potesse essere sia d’aiuto agli altri che utile ai nostri fini, probabilmente il nostro intuito ci guiderebbe verso questa. Viceversa, se la scelta servisse soltanto a noi stessi, a prendere la decisione sarebbe stata più opera dell’ego. La nostra capacità intuitiva ci guida in un percorso che non porta soltanto a ciò che è bene per noi, ma per tutta l’umanità. Se sentiamo che una decisione che stiamo prendendo potrebbe nuocere agli altri, a guidarci verso di essa è probabilmente la paura o la mancanza di fiducia in noi stessi, piuttosto che l’intuito. Con il tempo, la pratica di queste tecniche può aiutare a entrare in contatto con la nostra capacità intuitiva e a fornire un circuito di incoraggiamento che ci porta a fidarci di più di noi stessi. Fattori pratici, come le nostre risorse e responsabilità, giocano un ruolo importante in quello che decidiamo di fare e alcune delle più importanti lezioni di vita derivano proprio da quelle occasioni in cui decidiamo di NON seguire il nostro intuito (ad esempio, la crescita che sperimentiamo dopo aver avuto una relazione con qualcuno del quale ci sentivamo insicuri sin dall’inizio). Tuttavia, imparare a sentire (e non necessariamente seguire) il nostro intuito può portarci a utilizzare questo valido strumento interno per aiutarci a decidere quando e come rispondergli e, infine, per imparare a fidarci di più di noi stessi.

Ricordi quando hai preso una decisione – riguardo ad una relazione, un progetto di lavoro o una persona – che nel tuo intimo “sapevi” essere sbagliata ma che hai ugualmente portato a termine.
Com’è andata a finire?

Se, come la maggior parte di noi, la tua risposta è “non molto bene”, potresti essere entrato in contatto con il tuo intuito ma non averlo ascoltato! L’intuito può essere definito come la nostra abilità di conoscere qualcosa senza una prova concreta o un ragionamento consapevole, nonché senza sapere come si è giunti in possesso di tale conoscenza. Studi scientifici suggeriscono che la cosiddetta “sensazione di pancia” è molto più che un concetto astratto. Infatti l’intuito può aiutarci a prendere decisioni complesse in maniera più veloce, precisa e sicura. Per citare la biografia di Steve Jobs: “L’intuito è qualcosa di molto potente, secondo me addirittura più dell’intelletto. Ha avuto un forte impatto sul mio lavoro”. Il nostro intuito è sempre lì, a cercare di riportarci sulla retta via. Ma possiamo sentirlo? Stiamo vivendo una vita che gli lascia la strada sgombra? Nutrire e coltivare il nostro intuito è una delle chiavi per prosperare nel lavoro e nella vita. Con l’accesso illimitato all’informazione online, ci siamo abituati a reagire alla vita moderna metabolizzando avvenimenti esterni in modo logico. Ma cosa accadrebbe se potessimo far collaborare la nostra mente analitica con la più profonda conoscenza interiore? È probabile che l’intuito provenga dal nostro subconscio e che ci fornisca informazioni da esperienze passate che non possiamo mantenere nei nostri ricordi consapevoli. Forse questo “sesto senso” proviene dall’istinto insito nell’uomo, da una connessione ad una coscienza collettiva, da un forza onnisciente o dall’Universo; qualunque sia la fonte, l’intuito può guidarci verso persone, progetti e luoghi che ci fanno sentire allineati con ciò che siamo veramente. Può anche aiutare a gestire le proprie emozioni, in quanto porta a conoscere e a fidarsi delle risposte interne piuttosto che a chiedere aiuto in maniera ossessiva a conoscenti e familiari. COME FARE ?? Ecco alcuni consigli su come sviluppare una connessione più forte con il proprio intuito: 1 – Iniziare Lentamente Se trovi difficile fidarti del tuo intuito all’inizio, inizia a usarlo per prendere decisioni che riguardano la vita di tutti i giorni, come per quello che mangerai alla sera e quale percorso fare per tornare a casa. Usa la tua conoscenza interiore e guarda che cosa succede: i sincronismi, o le significative coincidenze, potrebbero iniziare a manifestarsi per effetto di queste all’apparenza irrilevanti decisioni. Potresti incontrare una persona significativa o imparare qualcosa di nuovo che potrebbe tornarti utile in breve tempo. Nel mentre inizi a vedere dove il seguire l’intuito ti sta portando, la fiducia e la gratitudine verso questa conoscenza interiore ti verranno naturali. Successivamente, potrai utilizzare questa stessa fiducia per passare a servirti dell’intuito in decisioni più importanti. Restare consapevole delle nuove opportunità, di ciò che ti circonda e delle persone intorno a te è un’altra parte importante di questo step. 2 – Medita Regolarmente Molti studi confermano che una regolare attività di meditazione ci può aiutare a restare più concentrati e attenti al presente. Questo ci rende consapevoli delle risposte intuitive che sentiamo prima e durante la meditazione. Con il tempo, l’abitudine di buttare un occhio alla nostra interiorità, anche solo per pochi minuti, può aiutare a silenziare la nostra “mente scimmiesca” e ad aumentare lo spazio tra i nostri pensieri. Quando ci prendiamo il tempo di stare immobili e in silenzio, possiamo sentire meglio la nostra voce interiore e scoprire quelle risposte intuitive che giacciono sotto i pensieri. Lezioni dal vivo in uno studio di meditazione possono aiutare a sviluppare una pratica costante. Così come accade con l’esercizio fisico, i benefici si vedono gradualmente con il tempo: ma questo non deve scoraggiare dal meditare regolarmente. 3 – Allenati a sentire fisicamente il tuo intuito A volte è difficile dire se vogliamo realmente fare qualcosa perché lo sentiamo intuitivamente o perché ne siamo irrazionalmente spaventati. Ad esempio, siamo preoccupati di quello che qualcuno potrebbe pensare di noi o sappiamo intuitivamente che non è salutare passare del tempo con questo qualcuno? Per aiutarsi a distinguere tra le due alternative, bisogna allenarsi a capire dove, all’interno del corpo, sentiamo la paura e l’intuito. Inizia con una simulazione: siediti, chiudi gli occhi e pensa a qualcosa che ti spaventa (ad esempio, trovare un ragno o parlare in pubblico), dopodiché immagina un esempio di qualcosa intuitivamente positivo per te (ad esempio, tempo passato con un amico che ti supporta o su un progetto che ti piace). Senti dove l’intuizione e la paura si manifestano nel tuo corpo: con il tempo e la pratica, potresti notare che li provi in maniera consistente in un punto specifico. Alcune persone possono avvertire la paura come una morsa al petto e un’intuizione come un limpido campanello che risuona nel retro della loro testa; altri sentono le loro emozioni in punti diversi, come lo stomaco (del resto, le ricerche suggeriscono che abbiamo un insieme di neuroni o un “secondo cervello” nello stomaco), la gola o la fronte. Prendi nota di dove provi paura e intuito, dopodiché la tua iniziale reazione fisica a diverse situazioni potrà orientarti nel prendere una più saggia decisione. 4 – Sii Creativo Cimentarsi in attività che ci piacciono e sono prive di eccessive regole e istruzioni ci estrapola dalla nostra mente analitica e ci porta a creare qualcosa dalla nostra coscienza interiore. Studi dimostrano che i percorsi presenti nel nostro cervello per il pensiero analitico e per quello creativo si ostacolano a vicenda. Perciò, quando mettiamo in pausa il nostro pensiero analitico, il sentiero di quello creativo diventa più evidente, e viceversa.In qualsiasi attività individuale tu scelga di cimentarti (ad esempio, potresti provare l’arte, l’improvvisazione, la musica o il ballo), assicurati che sia qualcosa che ti porta gioia e che si basi sul tuo flusso creativo. Può essere utile pensare a quali attività ti piacevano da bambino: ti piaceva dipingere o cantare? Se fossi un artista professionista, di cosa ti occuperesti? 5 – Prendi una Decisione e Osserva Come ti Senti Se nel prendere una decisione la tua mente oscilla tra più opzioni, scegline una per mezza giornata (o per un qualunque lasso di tempo) e osserva come ti senti. Ti senti sollevato e rilassato dalla tua scelta, o sei infastidito dall’esserti perso l’alternativa? Puoi provare a farlo per tutte le opzioni a tua disposizione, così da comparare il modo in cui ti senti per ciascuna di esse. Allo stesso tempo, puoi provare questa tecnica assieme ad una persona della quale ti fidi: falle sapere che hai un problema, parlagliene, chiedi loro cosa pensano dovresti fare e osserva qual’è la tua reazione istintiva alla loro opinione. Spesso, quando il nostro cervello crede che un’opzione ci stia venendo “strappata” via, la nostra intuizione si manifesta in modo più incisivo rispetto a quando stiamo valutando più alternative. 6 – Chiediti se la tua decisione aiuterà gli altri Se una scelta potesse essere sia d’aiuto agli altri che utile ai nostri fini, probabilmente il nostro intuito ci guiderebbe verso questa. Viceversa, se la scelta servisse soltanto a noi stessi, a prendere la decisione sarebbe stata più opera dell’ego. La nostra capacità intuitiva ci guida in un percorso che non porta soltanto a ciò che è bene per noi, ma per tutta l’umanità. Se sentiamo che una decisione che stiamo prendendo potrebbe nuocere agli altri, a guidarci verso di essa è probabilmente la paura o la mancanza di fiducia in noi stessi, piuttosto che l’intuito. Con il tempo, la pratica di queste tecniche può aiutare a entrare in contatto con la nostra capacità intuitiva e a fornire un circuito di incoraggiamento che ci porta a fidarci di più di noi stessi. Fattori pratici, come le nostre risorse e responsabilità, giocano un ruolo importante in quello che decidiamo di fare e alcune delle più importanti lezioni di vita derivano proprio da quelle occasioni in cui decidiamo di NON seguire il nostro intuito (ad esempio, la crescita che sperimentiamo dopo aver avuto una relazione con qualcuno del quale ci sentivamo insicuri sin dall’inizio). Tuttavia, imparare a sentire (e non necessariamente seguire) il nostro intuito può portarci a utilizzare questo valido strumento interno per aiutarci a decidere quando e come rispondergli e, infine, per imparare a fidarci di più di noi stessi.